Diari di Viaggio
Magnifico Egitto, cos'altro aggiungere?
Un viaggio perfetto, dall'inizio alla fine, guide ottime sia al grande Cairo che nelle Oasi. Alberghi che sembravano fatti appositamente per noi e per i nostri gusti (tutti scelti e consigliati dall'agenzia), cibo strepitoso ed abbondante, autisti simpatici e discreti.
Torneremo ancora a visitare il magnifico Egitto, la prossima volta a bordo di una crociera prenotata dall'accuratissima Vacanzegiziane e dalla gentilissima e precisa Signorina Jasmine.
A presto Egitto e grazie
Rossella, Gianluca, Marco e Adele
Marzo 2013
Sono sempre stata una grande appassionata della Storia e della cultura del popolo egiziano, sin dai tempi delle prime letture alle elementari, dove la storia dell’Egitto era limitata alla descrizione delle Piramidi e di qualche altra vaga notizia.
Crescendo, alla mia grande passione che è la Storia , si è affiancata la passione , trasmessami da mio padre, dell’archeologia e del passato in generale e i libri che ho letto a decine sull’argomento non hanno fatto che confermarla sempre di più.
In particolare, l’Egitto e le grandi scoperte dell’ottocento mi hanno da sempre interessato e affascinato e, dopo decine di libri , l’invidia più grande provata nella mia vita è stata nei confronti di Howard Carter e del giorno in cui aprì la tomba di Tutankhamon.
Amante dei viaggi , soprattutto in Paesi lontani , nella mia vita ho dato la precedenza a mete remote, Africa, India, America, con la ferma convinzione che l’Egitto, così vicino, prima o poi l’avrei comunque visto.
E finalmente quest’anno la decisione: Egitto a Natale, partenza il 22 dicembre e ritorno il 29.
Solo tre ore di volo, un’ora di fuso orario e promesse di giorni meravigliosi…..
Non ho mai fatto viaggi organizzati stile “ tutti intruppati “ ed ho sempre organizzato i miei viaggi da sola , con Internet e le informazioni sparse in rete, con il passaparola degli amici o con la ricerca, su siti specializzati, di agenzie locali o comunque con agganci sul posto.
L’inizio dell’avventura con Vacanze Egiziane , l’agenzia di Jasmine , un efficiente italo-egiziana , è stato da subito positivo, a parte le perplessità della mia metà che, giustamente, era un po’ titubante viste le notizie sempre più tragiche sulla “ nuova primavera egiziana “ che a dicembre rimbalzavano da un telegiornale all’altro.
Io, più coraggiosa o forse più incosciente, ho insistito e l’accordo è stato raggiunto !
Crociera sul Nilo, unica maniera per poter visitare i maggiori siti archeologici e poi sosta al Cairo per le imperdibili Piramidi e la Sfinge e per l’agognata visita al Museo del Cairo per la Sala di Tutankhamon.
La vacanza non è cominciata sotto i migliori auspici, considerato che le nostre valigie , evento mai capitato in anni e anni di viaggi in giro per il mondo, non sono arrivate al Cairo, obbligandoci a ripartire per Luxor ed imbarcarci per la crociera senza di loro.
Il fatto di essere rimasti senza vestiti, senza biancheria, senza medicine, senza caricatori di cellulari, macchine fotografiche e videocamera, senza cosmetici ed accessori da bagno, senza scarpe e quant’altro…….non ci ha tuttavia impedito di apprezzare i fantastici quattro giorni di navigazione…..
L’impatto con il tempio di Karnak e Luxor è stato come immaginavo : pelle d’oca e un sentimento di meraviglia davanti a tanta magnificenza.
Il grande tempio di Amon Ra si stende davanti ai visitatori dall’alto dei suoi 3500 anni di vita e forse più e mantiene fede a tutte le sue promesse di splendore : la nostra guida, Emad, un profondo conoscitore della Storia del suo Paese ci ha tenuti avvinti con le sue spiegazioni appassionando perfino nostro figlio di 18 anni che ha apprezzato moltissimo questo viaggio.
Devo inoltre sottolineare che senza Emad avremmo avuto qualche problema nel gestire le contestazioni e le problematiche avute con Alitalia ed Egyptair riguardanti la perdita delle valigie e che la sua presenza si è dimostrata davvero preziosa nell’aiutarci a reperire i vari negozi necessari, alla vigilia di Natale, per acquistare almeno 3 spazzolini e un tubetto di dentifricio, oltre ad un po’ di biancheria, per far fronte all’emergenza valigie !
Anche la Valle dei Re è stata una vera emozione : pochi turisti, silenzio e l’immaginazione che galoppa nel pensare che sotto certe rocce o certi cumuli di sabbia ,qualche faraone ancora possa riposare indisturbato, magari Akhenaton , il faraone eretico, il mio preferito della cui mummia non si ha la certezza assoluta dell’identificazione.
Ho potuto osservare la mummia di Tutankhamon, il re bambino , così fragile ed indifeso senza i suoi sarcofagi, i suoi pettorali d’oro e la splendida maschera funeraria così famosa.
Abbiamo poi visitato il Tempio della regina Hatschepsut , l’isola tempio di Philae e il Tempio di Sobek il Dio coccodrillo a Kom Ombo che , finito di visitare al tramonto e poi quasi al buio è stato veramente suggestivo, la cava dell’Obelisco incompiuto con un Ramses sdraiato veramente impressionante e il tempio di Horus a Edfu.
Ci siamo anche concessi un giro lungo il Nilo con la barca per una passeggiata attraverso l’isola delle banane con una gustosa merenda a base di banane piccole e dolci .
Un capitolo a parte merita la visita ad Abu Simbel: a parte la levataccia delle 3 del mattino e le tre ore per arrivare al sito , trascorse per la maggior parte dormendo nel nostro comodo pulmino, non ci sono parole sufficienti per descrivere la bellezza, la maestosità e l’imponenza del complesso .
Se pur visto e rivisto in documentari , fotografie e riviste , copiato e scopiazzato perfino nelle ambientazioni egizie di Gardaland, il tempio lascia senza fiato.
Ho fatto decine di fotografie e non sono mai riuscita a catturare l’essenza di quel posto e non mi sono mai stancata di guardare ogni minimo centimetro delle 4 statue di quel personaggio eccezionale che doveva essere stato Ramses II.
Analoga considerazione, se pur ridotta, per il tempio minore della favorita del faraone, Nefertari Meretenmut , che sorge di fianco a quello del suo sposo.
Due volte all’anno, il 21 febbraio giorno della sua nascita e il 22 ottobre, giorno della sua incoronazione, un raggio di sole entra nel tempio di Ramses e , attraverso muri , rocce e sabbie, colpisce il volto della sua statua seduta in fondo al tempio…..e questo deve essere un’emozione unica !
Abbiamo poi trascorso ore piacevolissime allungati sulle sdraio sul ponte alto della nave, sorseggiando thè ed osservando lo scorrere del Nilo lungo palme e papiri , sognando che , sicuramente, lungo quello stesso Nilo, Cleopatra ed Antonio amoreggiavano circa 2000 anni fa mentre le feluche trasportavano i grossi blocchi di granito per la dimora eterna del faraone.
Purtroppo tutto ha una fine e ci siamo trovati, finalmente con le nostre valigie, al Cairo , una megalopoli di 18 milioni di abitanti , dominata dalla sagoma imponente delle Piramidi e poi della Sfinge.
Anche la Piramide di Cheope è un monumento visto e stravisto, quasi inflazionato, che tutti conoscono ma vederselo davanti agli occhi quasi oscurare il sole dall’alto dei suoi 138 metri è una cosa diversa e una sensazione unica. Anche qui pochi turisti, per fortuna e la nostra deliziosa guida Dudu, ci ha “concesso” di rimanere seduti per una decina di minuti davanti alla Sfinge e alla Piramide ognuno perso davanti al peso della Storia ed all’immaginazione che galoppa, soprattutto la mia.
Durante il mio viaggio in Egitto ho compreso appieno la portata del termine “ faraonico “ !
Siamo poi passati alla piramide a gradoni di Saqqara, e poi , prima della Moschea e della Cittadella di Muhammad Alì , una bella passeggiata lungo le viuzze del mercato di Khan el Khalili cullati dai richiami dei muezzin, proprio ci stava.
Ma il momento più emozionante della giornata è stato l’ingresso al Museo Egizio da me atteso e pregustato da tanto e tanto tempo: la nostra guida ci ha illustrato nei minimi particolari le sale contenenti i reperti più preziosi e interessanti, il corredo funebre del faraone, i gioielli, i sarcofagi, i canopi, i carri da guerra, i letti, i cofanetti e poi……..lui, la sua maschera funeraria in oro e lapislazzuli , lo stupendo nemes con l’ureo in oro simbolo del serpente a protezione del sovrano.
Sono rimasta impietrita per qualche minuto davanti alla teca che custodisce la maschera e poi mi sono emozionata a tal punto che mi sono venute le lacrime agli occhi per tutte le aspettative, le suggestioni e il forte impatto emotivo che mi ha causato la vista di tanto splendore storico.
Valeva venire in Egitto solo per questo.
Comunque, è un viaggio che consiglio a tutti di fare: poco stancante e alla portata di tutti.
E un sentito ringraziamento alle nostre ottime e simpatiche guide , veramente disponibili e preparate oltre naturalmente a consigliarvi la nostra Agenzia con la quale ci siamo trovati veramente bene sotto ogni punto di vista, per competenza, disponibilità e cortesia.
Alessandra Cappuccilli e famiglia
Dicembre 2012
Una volta deciso che la nostra prossima vacanza sarebbe stato l’Egitto abbiamo contattato”Vacanzegiziane” trovato casualmente su internet. L’impressione è stata ottima da subito, cortesia, professionalita’ e gentilezza sono state i cardini della nostra vacanza. I nostri giorni al Cairo ci hanno permesso di scoprire una citta’ affascinante, magica e misteriosa complice anche la nostra guida Ayman che vacanzegiziane ci aveva messo a disposizione! Ayman è un ragazzo coltissimo, laureato in egittologia e con un ottima padronanza dell’italiano che ha contribuito a farci conoscere non solo le bellezze naturali e archeologiche di questa terra ma ci ha fatto conoscere una popolo meraviglioso caldo ospitale gentile che spero possa finalmente trovare la serenita’ che merita. Sicuramente per noi sara’ solo il primo di tanti viaggi in questa meravigliosa terra.
Un grazie particolare a Jasmine, sempre puntuale nelle risposte e bravissima nell’organizzazione del tour e un grazie particolare a Ayman e al nostro autista nella speranza di rivederci presto!
Marina Paolo Federica
Giugno 2012
E' stata un'ottima vacanza e ben organizzata per me e mio figlio. Disponibilità, cortesia, professionalità e soprattutto puntualità del personale messo a disposizione. Un ringraziamento a Vacanzegiziane con il suo Staff e alla nostre guide Ayman ed Emad. Ottimi, alberghi e motonave, sicuramente viaggieremo di nuovo con Vacanzeegiziane per un tour in Giordania.
Grazie Jasmine.
Maggio 2012
La Giordania: un viaggio indimenticabile, da consigliare a tutti una volta nella vita, anche se comporta un dispendio fisico non indifferente specie per dei ''vecchiucci'' come noi.
Ecco le nostre impressioni sul viaggio compiuto:
- Amman : albergo (Geneva Hotel) di ottima levatura,un po' periferico ma estremamente tranqullo con ampie camere e pulizia ottima. molto interessante la visita della Cittadella e del museo annesso. La sera poi siamo stati in un ristorante molto caratteristico di cui non ricordo il nome in arabo ma la cui traduzione era '' i mulini a vento''. Ottima cena, servizio impeccabile e cifra pagata molto contenuta per gli standrd italiani (abbiamo assaggiato il piatto nazionale giordano . il mansaf).
L'escursione al Nord del paese è stata molto interessante (specie Jerash ottimamente restaurata e conservata) con panorami bellissimi e suggestivi (Aljun merita sicuramente una visita per la sua imponenza)
A Madaba (MosaicHotel ) non era un albergo di gran lusso ma molto pulito e recentemente rimodernato per cui la permanenza è stata buona. Il mosaico della chiesa di S.Giorgio,spiegato magistralmente da Ahmed (la nostra guida), è decisamente da vedere.
Il viaggio di avvicinamento a Petra è stato veramente un crescendo di emozioni; Monte Nebo per la sua spiritualita', Wadi Muijb per il panorama e per lo stato selvaggio della natura, Kerak per l'imponenza e la sensazione di inespugnabilita', Piccola Petra per l'assaggio di quello che il giorno dopo sarebbe stata l'emozione di Grande Petra.
Petra : che dire di più... '' basta la parola '' come diceva un vecchio slogan pubblicitario italiano. L'emozione indescrivibile all' apparire del Tesoro nella fenditoia del Siq seguita dallo sbalordimento per l'imponenza quando siamo giunti nello spazio antistante vale la spesa del viaggio. Un consiglio che mi sento di dare a chi vorra' vivere questa esperienza è di fermarsi minimo due giorni per visitarla data l'ampiezza del sito, le innumerevoli tombe da visitare (specie il Monastero) e, non ultimo, la fatica da fare per compiere i circa 15 Km di camminata.
Il secondo giorno di visita abbiamo visto la Tomba del Soldato: ancora ora non mi capaito di come la natura abbia potuto creare un caleidoscopio di colori della roccia cosi' variegato e bello che nessun pittore avrebbe potuto riprodurre. Suggestivo anche Petra by night. Per quanto riguardo l'albergo (Petra Palace Hotel) il giudizio è ottimo sia per l'accoglienza ricevuta che per i servizi e, fatto non trascurabile, la vicinanza (circa 300 mt) all'entrata del sito di Petra.
La permanenza ad Aqaba è stata necessariamente breve, ma intensa, con la visita al suq (dove abbiamo acqustato ottime spezie) e un rapido contatto con il Mar Rosso.
Capitolo Wadi Rum ... vale il discorso fatto per Petra: incredibili colori della sabbia, gruppi di rocce impensabili in un deserto, molto suggestivo il percorso con la jeep per finire su una altura ad ammirare il tramonto con i vari cambiamenti di colore del paesaggio circostante. Molto accogliente e caratteristico il campo tendato (Captain Campsite) dove, ovviamente, bisogna avere un pò di spirito di adattamento ma dove le tende sono provviste di letti con biancheria e coperte pulite... esperienza da fare almeno per una notte non fosse altro per vedere anche l'alba nel deserto.
L'ultimo giorno sul Mar Morto breve bagno nelle salatissime acque con la sensazione incredibile di galleggiamento che va assolutamente provata per crederci e molto bello lo stabilimento balneare (Amman beach) con ristorante buono, piscine spogliatoi etc..
Per finire la visita a Betany Beyond Jordan, il battesimo di Gesù,che, nonostante il caldo veramente opprimente, abbiamo apprezzato per la sacralità del luogo.
Rinnovo i ringraziamenti per l'ottima organizzazione del tour e mi scuso della prolissita' del mio racconto.
Porgo nuovamente i saluti di tutti noi e a risentirci a breve per il prossimo viaggio che, spero, possiamo nuovamente organizzare con la sua ottima agenzia
Dr. Riccardo Palatresi
Aprile 2012
Clicca e leggi anche il Diario di Viaggio in Egitto del Dr. Palatresi di Marzo 2011!